L’elaborazione del “diritto” da parte del computer necessita di un meccanismo a due vie. Serve uno strumento capace di tradurre simultaneamente il calcolo in logica e viceversa. Particolarmente rilevanti sono gli studi e il pensiero di menti brillantissime che, in questa sede, scusandomi per averlo fatto, si possono solo citare: […]
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La tecno-scienza, in funzione della prevedibilità del giudizio, è un percorso obbligato per il raggiungimento di un’agognata e mai completamente raggiunta “certezza” illuministica del diritto, che viene identificata nel celebre brocardo, secondo cui il giudice dovrebbe essere la “bocca della legge”[1]. Renato Borruso ricorda che «Gli illuministi, nel porre la […]
In questo ambito riecheggiano le parole di Emanuele Severino[2]: «…all’opposto degli autori che professano un probabile avvicinamento fra il tecnico e il divino, direi che c’è piuttosto una sostituzione ovvero un nuovo volto acquistato dal divino. Questo volto ora si presenta come volto tecnico, per questo amo dire “Dio è […]
Un tempo la tecnica, per Umberto Galimberti, era posta al servizio dell’uomo e poteva dirsi buona o cattiva a seconda dell’uso che ne veniva fatto. Oggi non la tecnica non ha più una dimensione modesta ed è difficilmente “soggiogabile”. La tecnica si è espansa incredibilmente diventando la protagonista, indiscussa, del […]
L’idea di utilizzare, anche in ambito giuridico, formule algoritmizzabili e codificabili in un linguaggio interpretabile da una “macchina” è un pensiero antico che trova oggi nuovo vigore e slancio. La necessità di adattare la tradizionale produzione normativa alle attuali esigenze di regolamentazione e di controllo rappresenta, infatti, una delle priorità dei legislatori […]